La più buona Porchetta Di Ariccia IGP

LA MADRE DI TUTTI I PIACERI

La porchetta di Ariccia IGP

La porchetta di Ariccia IGP ed il tronchetto di Porchetta, sono i prodotti principali della produzione Dentico. Entrambi rispettano il disciplinare di produzione IGP, che detta delle regole molto precise sulla produzione di queste specialità ariccine.
Il procedimento e le caratteristiche organolettiche sono uguali sia per la porchetta intera, che per il Tronchetto di Porchetta. A cominciare dalle materie prime: la carne deve essere di suini di sesso femminile, iscritti ai libri genealogici delle razze Landrace, Large White, Pietrain.

PRIMA FASE DI LAVORAZIONE

Pulitura, salatura e speziatura.

I suini giunti in laboratorio vengono disossati manualmente, poi avviene la salatura con sale marino fino, poi alla speziatura con una miscela di aglio, rosmarino e pepe nero L’aromatizzazione dei tronchetti e della porchetta è una delle fasi più belle perché gli artigiani spargano con ampi gesti il sale e le spezie in un coreografico alternarsi di ventagli bianchi e verdi e grigio/neri e che poi vengono distribuiti meglio con le mani. La cucitura, anche questa realizzata a mano, è una fase delicata della produzione e va fatta con molta attenzione e maestria (i porchettari di Ariccia, dichiarano di poter riconoscere di chi è la Porchetta intera ed il Tronchetto di Porchetta di Ariccia IGP dalla fattura di cucitura e legatura).

SECONDA FASE DELLA LAVORAZIONE

Dopo la cucitura, si passa alla legatura.

Dopo la cucitura, si passa alla legatura che è un elemento essenziale per la realizzazione di questo prodotto, perché è quello che permette di evitare la dispersione degli aromi e la compattezza delle carni una volta cotta.
La legatura viene fatta a mano con ago e spago di fibra naturale.
La  Porchetta intera viene legata attorno a dei tubi di alluminio che serviranno alla omogenea distribuzione del calore, mentre il tronchetto viene cucito per tutta la lunghezza.
A questo punto, se il forno ha raggiunto la temperatura di 200°, si passa alla cottura.
La Dentico porchette cuoce i Tronchetti appesi, come si usava una volta, per permettere al grasso di scivolare e irrorare tutta la carne prima che l’eccesso venga sgocciolato in appositi vassoi sottostanti.

LA TEMPERATURA

Il raffreddamento comincia con un aumento di temperatura

Dato che i Tronchetti vanno tolti dal forno ad una determinata temperatura e che non sono tutti uguali, Marco il mastro salumaio dell’azienda e Radu il suo collaboratore, ne misurano uno ad uno la temperatura interna per verificare il momento idoneo per farli iniziare a raffreddare. Marco ha lavorato il suo primo maiale a 17 anni e dopo 26 anni saprebbe riconoscere ad occhio quali sono i pezzi che richiedono ancora il forno e quelli che invece possono essere sfornati, ma si affida comunque al termometro, perché nulla è lasciato al caso o “solo” all’esperienza.
Curiosità? Il “raffreddamento” comincia con un aumento di temperatura, perché una volta sfornati, mentre esternamente la temperatura scende, all’interno continua a salire, quindi scegliere il momento giusto per toglierli e metterli nelle celle frigorifere è questione di esperienza e dedizione.
La Porchetta, essendo un salume cotto, ha anche il pregio di mantenersi molti giorni, fino a 60 giorni dal confezionamento, sottovuoto ed in frigorifero.

E’ ARRIVATA L’ORA DI PROVARE

Idee di come mangiare la porchetta

La Porchetta di Ariccia IGP è un alimento che può essere consumato anche freddo ed è per questo che si presta molto bene ad essere consumato anche in eventi all’aperto o nelle occasioni nelle quali non c’è la possibilità di cuocere o riscaldare le pietanze.
Banchetti, eventi, sagre, pic nic. Per godere però di tutta la fragranza e profumo del prodotto Dentico vi consigliamo di preriscaldare il forno a 200 gradi e di inserire la porchetta, intera o già affettata avendo cura di spegnere il forno appena raggiunta la temperatura (se ventilato) o dopo 2-3 minuti se statico, perché l’aroma si sprigioni e la crosta riprenda la sua naturale croccantezza che, con l’umidità del frigorifero, potrebbe essere diminuita.

LA TRADIZIONE VA RISPETTATA

Il modo più tradizionale di consumare la Porchetta

Il modo più tradizionale di consumare la Porchetta è con il pane di Genzano, semplice e gustosa, avendo cura di mettere anche la crosta croccante dentro il panino.
Oppure al piatto, come antipasto, accompagnato da altri salumi e formaggi locali.
Oggi la Porchetta di Ariccia IGP è molto apprezzata in tutto il mondo e le ricette che ne derivano sono molte, dai tortelloni con il ripieno di porchetta, al risotto alla porchetta, ai panini gourmet nei quali la porchetta viene abbinata ad altri gustosissimi e spesso pregevoli ingredienti. Gli abbinamenti sono tantissimi: tartufo, caviale, bottarga, aceto balsamico di Modena, Parmigiano Reggiano, riduzioni al vino rosso Sagrantino, pesto di pistacchi di Bronte e basilico, ognuno esalta o si lascia esaltare da questa specialità tutta italiana.

L’insieme degli aromi naturali che caratterizzano la porchetta Dentico

Gli ingredienti della porchetta Dentico

Rosmarino

Aglio

Pepe

Sale marino

Il tronchetto di porchetta di Ariccia

L’antica ricetta, tramandata di generazione in generazione e rigidamente sancita nel disciplinare IGP,  è messa in atto con cura e amore ed il risultato è evidente già dal profumo. La Dentico Porchette però ha una caratteristica tutta sua, ama la tradizione, ma sa guardare al futuro, basti pensare che non è dalla vendita di porchetta di Ariccia intera che viene il maggior fatturato , bensì dalla vendita del tronchetto di porchetta di Aricciainventato proprio da Giancarlo, titolare e fondatore della Dentico Porchette, alla fine degli anni ’80, con creatività e lungimiranza.

Porchetta

Coppiette

Salsicce fresche

Guanciale

Coppa

Salsicce bocconcino